Fin dall’antichità i costruttori sapevano che porte e finestre indebolivano le costruzioni, così sostenevano i muri con l’architrave, che però risultava ancora fragile e permetteva di realizzare porte strette; solo l’invenzione dell’arco permise aperture più larghe e edifici più resistenti.
L’arco consiste in una serie di blocchi disposti a semicerchi; per realizzarlo prima di tutto si prendeva una struttura curva in legno che lo sostenesse durante la costruzione e si mettevano le pietre a partire dal basso. L’ultima pietra era quella in alto al centro, chiamata chiave di volta! A quel punto si toglieva la base di legno e l’arco era fatto!
Ma chi ha inventato l’arco?
Non è possibile datare con certezza l’invenzione dell’arco; sappiamo però che gli etruschi lo utilizzarono e i Romani lo perfezionarono. Esempi di arco si trovano anche in Egitto e in Mesopotamia, ne è testimonianza per esempio la porta di Ishtar di Babilonia (attuale Iraq).
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