Se è vero che l’abito non fa il monaco, è vero però che la moda è sempre riflesso della società e ci racconta tanto dell’identità e della mentalità di un popolo.
Gli Etruschi stupivano e sorprendono ancora oggi per la loro originalità, eleganza e estro nel vestire: indossavano abiti colorati, curatissimi nei dettagli, con mantelli dai tagli arrotondati e scarpe a punta. Le donne amavano acconciarsi i capelli, indossare tuniche in lino ricamate con filo d’oro. Avevano una particolare attenzione alla cura del corpo: unguenti e profumi ma anche pettini, specchi, bracciali, anelli, spille sono stati ritrovati in vari corredi funebri.
Potremmo dire che il loro look era famoso anche al di là dei loro confini; la loro moda era famosa tra i romani che dicevano “vestire all’etrusca”.
Rispetto ai Greci e ai Romani gli Etruschi amavano godersi la vita, le feste e i banchetti, motivo per cui venivano criticati dai popoli vicini.
La moda all’interno della civiltà etrusca andava oltre il senso estetico: gli abiti comodi e in alcuni casi unisex come toghe e stivaletti, rivelano donne emancipate che potevano partecipare alla vita pubblica, banchetti e potevano essere proprietarie di attività commerciali.

Non solo, il gusto nel vestire era trasversale a tutti i livelli della società.
Nel tempo l’abbigliamento etrusco conquistò anche i Romani che usarono tuniche e toghe, alla maniera etrusca.
In tempi moderni il look etrusco non ha smesso di ispirare stilisti e case di moda come Gucci, Gattinoni, Custo, che hanno creato collezioni guardando a quello stravagante popolo di duemilasettecento anni fa.
Dettaglio dei due ballerini, Tomba del Triclinium, Tarquinia, Lazio, 500-475 a.C. circa.
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