Voce narrante di Paolo Monesi
Si racconta che una coppia che non poteva avere figli pregava tutti i giorni per poterne avere.
Un giorno l’uomo vide una luce splendente irradiarsi da una delle canne. Incuriosito, guardò al suo interno e vi trovò una minuscola bambina, non più grande di tre centimetri! La portò a casa dalla moglie e insieme decisero di adottarla e crescerla con loro, con tutte le premure e l’amore di cui erano capaci.
La bambina aveva due particolarità, tra tutte: il suo corpo emanava una flebile luce ed era nata dal bambù. Decisero così di chiamarla Nayotake no Kaguyahime: la Principessa Splendente del Flessuoso Bambù.
La bambina, nel frattempo, cresceva ad una velocità incredibile e nel giro di tre mesi era diventata una giovane di straordinaria bellezza. Nonostante i tentativi della famiglia di tenere Kaguyahime nascosta tra le mura domestiche, al sicuro dai pericoli del mondo, la sua bellezza divenne leggenda e centinaia di uomini la chiesero in sposa. Lei, però li rifiutò tutti.
La bellezza di Kaguyahime divenne così rinomata da raggiungere persino il palazzo imperiale e l’imperatore stesso accorse presso la sua abitazione ordinandole di diventare sua sposa. La principessa splendente però gentilmente declinò persino la sua proposta. La famiglia fu colta da sconforto e non riuscì a comprendere per quale ragione la figlia detestasse tanto l’idea del matrimonio.
Nell’udire ciò, la famiglia, allarmata, avvisò l’imperatore che con migliaia dei migliori soldati dell’impero assediò la casa dell’uomo taglia bambù per impedire che Kaguyahime venisse portata via.
Ogni sforzo fu, però completamente inutile.
L’imperatore, distrutto dal dolore, cercò di inseguire la ragazza, ma inciampò e lo specchio si ruppe andando in fiamme.Gli anni passarono e così anche i secoli, ma il fumo non smise mai di innalzarsi dal monte Fuji verso il cielo, ancora oggi.