La creazione degli animali (India)

Voce narrante di Paolo Monesi

C’era una volta Napi, che era l’aiutante del Sole: il Sole riscaldava la Terra mentre Napi faceva tutti i lavori di manutenzione.
Un giorno Napi aveva terminato presto i suoi lavori e, dato che non era abituato a tenere le mani ferme, prese un blocco di argilla e cominciò a modellarlo.
Una dopo l’altra fece le figurine di tutti gli animali della Terra.
Era molto soddisfatto del suo lavoro: soffiò sopra ogni figurina, dando a ciascun animale un nome e un luogo da popolare sulla Terra.
Era rimasto solamente un piccolo blocchetto di argilla.
Napi lo pasticciò un po’, poi fece un’altra figurina e disse:
«Ti chiamerai uomo, e abiterai tra i lupi».
Napi tornò al suo lavoro, ma un giorno arrivarono gli animali a protestare: il bisonte non riusciva a vivere in montagna perché era troppo ripida, le capre della prateria non amavano vivere nell’acqua, la tigre non si adattava vicino al mare e così via.
Allora Napi ridiede a tutti nuove abitazioni, e questa volta furono tutti soddisfatti.
Tutti, tranne l’uomo, che vaga dappertutto per trovare un luogo che lo soddisfi.

Franz Marc: il mondo dipinto con lo sguardo degli animali

Cane bianco, Franz Marc

Franz Marc è un artista a tratti misterioso.

A parte l’iniziale difficoltà nel distinguere il nome dal cognome, non è sempre facile orientarsi nel suo universo di animali colorati.
Vi siete mai chiesti cosa nasconda?


Ecco alcuni brevi approfondimenti per aiutarvi a conoscerlo meglio!

Amante del mondo animale

Volpe, Franz Marc
Volpe, Franz Marc

C’è un motivo se i dipinti di Marc sono popolati da animali.
In un mondo sempre più corrotto dalle azioni degli uomini, quello di inizio Novecento alla prese con la modernizzazione, Marc considerava queste creature ancora pure e innocenti, le uniche vicine allo spirito divino che pervade la natura.
Pensate che passò tantissime ore allo zoo di Berlino a fare schizzi per affinare le tecniche di disegno, abilità che gli consentì tra l’altro di mantenersi impartendo lezioni di anatomia animale a colleghi artisti!

Un vocabolario di colori e simboli

Mucca gialla, Franz Marc
Mucca gialla, Franz Marc

Marc capì presto che non sarebbe mai stato interessato a riprodurre nelle sue opere “le cose visibili”. Coltivò al contrario l’ambizione di promuovere un’arte spirituale, che mettesse in luce le forze nascoste dell’esistenza attraverso un uso simbolico dei colori.
Elaborò una teoria del colore personale che applicò nelle sue opere: il blu rappresenta il principio maschile, severo, il giallo rappresenta quello femminile, gentile, mentre il rosso rappresenta la materia, pesante e brutale.

Un destino legato ai cavalli

Cavalli blu, Franz Marc
Cavalli blu, Franz Marc

Gli animali simbolo di Marc furono senza dubbio i cavalli: protagonisti moltissimi dipinti, tra cui “La torre dei cavalli azzurri”, capolavoro censurato dal nazismo e scomparso dopo il 1945, di cui ancora oggi si ignora la destinazione.La triste ironia del destino volle che fosse proprio la cavalleria il reparto dell’esercito in cui, arruolato come volontario, Marc morì sul campo nel 1916, a soli 36 anni, durante la Prima guerra mondiale.

La torre dei cavalli azzurri, opera scomparsa di Franz Marc
La torre dei cavalli azzurri, opera scomparsa di Franz Marc

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