Crea la tua matrioska – Laboratorio per bambini

Tutti da piccoli abbiamo giocato almeno una volta con una matrioska: una bellissima bambola russa fatta di legno, che racchiude dentro di se altre numerose bamboline.

A partire dal pezzo più piccolo, chiamato seme, tutte le bambole che compongono una matrioska sono tradizionalmente realizzate a  mano da artisti specializzati nella loro decorazione. Per questo le matrioshke sono dei souvenir molto ricercati e a volte anche molto costosi!

 

La simbologia della matrioshka
La матрёшка (matrioshka) è il simbolo dell’arte popolare russa più conosciuto al mondo e rappresenta in modo simbolico la figura materna, tanto che il suo nome ha origine dal latino “mater”, madre.
Le bamboline più piccole contenute al suo interno simboleggiano i figli della bambola che li contiene. La Madre protegge, accoglie, ama incondizionatamente. Alcuni vedono nella sua forma la molteplicità dell’Io, che si schiude una bambola dopo l’altra, fino ad arrivare all’essenza dell’anima”.

La origini della matrioshka
Strano ma vero, la matrioshka non ha origini antiche: la sua nascita viene identificata alla fine del XIX secolo. Il suo inventore Savva Mamontov, fondatore del circolo artistico di Abramzevo, fu ispirato dai giocattoli giapponesi come Fukuruma, una delle sette divinità della felicità, e dalle bambole giapponesi bambole Kokeishi, che sua moglie Elizaveta gli aveva portato dall’isola Honshu. Decise di commissionare a diversi artigiani e artisti la realizzazione di una bambola simile a quella orientale ma con le caratteristiche della tradizione antica russa.
Sin dai tempi antichi nelle изба́ izba (ovvero nelle isba russe, le capanne tradizionali russe) non mancavano mai le bambole. Ognuna significava qualcosa e aveva specifiche caratteristiche, come la bambola “plodorodije” che portava alla famiglia prosperità, fertilità, ricchezza e protezione. Per questo motivo si può dire che la matrioshka è stata una naturale evoluzione folkloristica con ispirazione giapponese.
In particolare, è stato l’artista Sergej Manjutin a fare il primo schizzo della bambola. Il disegno rappresentava una contadina russa che indossava il classico сарафан (sarafan, un abito tradizionale russo), il платок platok (lo scialle con i fiori), una camicia ricamata e teneva in mano un grande gallo nero. Aveva dei capelli lisci che fuoriuscivano dal “platok” e un viso paffuto.
All’inizio la bambola doveva contenere sette figli, tra maschietti e femminucce. Con il tempo il numero della “prole” ha cominciato a variare senza mai scendere a meno di tre.

Le decorazioni della matrioshka
Le decorazioni alle matrioshke non sono mai mancate. I colori sgargianti dei fiori, dei frutti e dei tipici ornamenti della tradizione russa, rifiniti con pennellate dorate, hanno reso la matrioshka un simbolo della fertilità, della bellezza e della generosità incondizionata della terra.
Anche il legno utilizzato per costruire le bambole non è una scelta casuale: di solito si usa il tiglio o la betulla, molto diffusi in Russia e considerati come alberi che portano fortuna. Sono anche simboli di resistenza e durabilità, elementi che appartengono strettamente alla natura e alla sua forza.


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Ora tocca a te! Crea la tua matrioshka di carta e utilizzala come segnalibro, come segnapianta, o ancora come segnaposto per la tavola!
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Si ringrazia Alexandra Matveeva per aver ideato e creato questo tutorial oltre che per i dati storici sopra riportati. Per seguire Alexandra in altri video tutorial dove poter imparare a disegnare potete recarvi presso il suo canale YouTube The Paint Dot